Roma, 1 mag – Per il leader della Duma è giusto sequestrare beni e attività ai nemici della Russia, come riporta l’Agi.
Duma: “Confiscare beni e attività” ai nemici della Russia
Parla leader della Duma, Vyacheslav Volodin, che commenta sulle sanzioni occidentali ma anche sulle reazioni di Mosca ad esse, nel contesto della guerra ucraina. Secondo Volodin è “corretto” reagire alle leggi approvate dalla Camera statunitense, che permette di trasferire in Ucraina i beni sequestrati alle imprese russe. Come? Ovviamente, si parla di confisca e vendita delle attività provenienti da paesi “non amici” come gli Usa, la Polonia o gli stessi Stati baltici.
Zelensky: “Autogoverni locali in aree liberate da presenza russa”
Si cerca la normalità un po’ ovunque, e a maggior ragione in Ucraina. Per il leader ucraino Volodymyr Zelensky, nel 69% delle aree tornate sotto il controllo del governo Kiev c’è di nuovo “un vero e proprio autogoverno locale”. Ciò nonostante la guerra sia ben distante anche da un semplice rallentamento, considerando i recenti attacchi ad Odessa e i danni al suo aeroporto. Nel frattempo, il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba offre alla Cina il ruolo di garante per la sicurezza, e il primo ministro britannico Boris Johnson si è detto “più impegnato che mai a rafforzare l’Ucraina e garantire che Putin fallisca”. Insomma, non si molla. Da nessuna delle parti.
Alberto Celletti
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